e-P Summit 2025:
il bilancio di questa edizione
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Edizione 2025
29.05.2025
Grande interesse per le innovazioni presentate da 50 aziende leader del settore e per il ricco programma di interventi, talk e tavole rotonde. Assegnati anche i riconoscimenti della Innovation Call lanciata assieme a UniCredit per le migliori startup fashion-tech.
Si è conclusa l'edizione 2025 di e-P Summit, l'evento di Pitti Immagine che riunisce la comunità dell'innovazione digitale che lavora al servizio dell'industria internazionale della moda, che si è svolto il 21 e 22 maggio alla Stazione Leopolda di Firenze

Il Summit ha visto la partecipazione di 50 aziende espositrici di high tech digitale, e ha proposto un programma sfaccettato di tavole rotonde, interventi e presentazioni – quasi 40 talks in agenda in due giorni – con ospiti che hanno condiviso le loro esperienze e le loro visioni sul futuro della moda e sulla sempre maggiore centralità delle tecnologie innovative in questo contesto. 
In totale, i due giorni dell’evento hanno visto la partecipazione in Leopolda di circa 700 operatori del settore.

Focus di questa edizione, le nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale lungo l’intera filiera produttiva e nella customer journey: dalla creazione dei contenuti alla tracciabilità di prodotti e supply chain, passando per la gestione intelligente di inventari, ordini e scarti, fino all’ottimizzazione dell’ecommerce e all’integrazione omnicanale.

Nel corso dell’evento sono stati assegnati anche i premi dell’Innovation Call per le start up fashion tech lanciata da Pitti Immagine e UniCredit: l’e-P Summit Innovation Award (5.000 euro) è andato a MOVOPACK (specializzata nel packaging, personalizzabile e riutilizzabile fino a 20 volte), mentre il supporto di UniCredit Start Lab è andato a Tailoor, una piattaforma phygital basata su AI e tecnologia 3D).                                      
E' stata un'edizione molto interessante soprattutto per i temi trattati nell'intenso programma di presentazioni, interviste e conversazioni, tra i quali lo stato dell'arte dell'intelligenza artificiale e delle sue applicazioni alla moda e al lusso occupava chiaramente un posto centrale, sia pure non esclusivo. La forza di questo evento deriva dalla presenza e dalle esperienze delle aziende IT che danno vita alla sezione espositiva del Summit, e che in questa edizione hanno portato le loro più recenti innovazioni. Assieme alla qualità dei contatti tra domanda e offerta di nuove tecnologie digitali, abbiamo registrato un calo delle presenze sul fronte della partecipazione delle aziende moda, su cui influisce chiaramente l’attuale condizione di difficoltà del sistema moda. Già da domani saremo al lavoro per ampliare e rafforzare l'edizione 2026.

— Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine

L’edizione appena conclusa di e-P Summit ha confermato l’elevato livello qualitativo dell’agenda e dei relatori, capaci di offrire visioni concrete e prospettiche sui grandi temi che attraversano oggi il fashion system”, aggiunge Rinaldo Rinaldi, direttore scientifico di e-P Summit. “Le tre tavole rotonde hanno offerto spunti di riflessione particolarmente rilevanti: dalla necessità di integrare tecnologia e creatività in modo più organico, alla gestione responsabile della filiera in un’ottica di sostenibilità reale, fino al ruolo crescente dei dati come leva strategica per l’innovazione e la relazione con il consumatore. Nonostante una congiuntura economica ancora poco favorevole, la qualità del confronto ha ribadito la centralità di questo appuntamento nel dibattito sul futuro del settore. Il valore emerso dai contenuti proposti rappresenta un patrimonio che andrà capitalizzato e condiviso anche oltre il Summit.

— Rinaldo Rinaldi, direttore scientifico di e-P Summit